TURNER

Turner
Secondo il celebre critico d’arte inglese John Ruskin, Turner è l’artista che più di ogni altro è stato capace di “rappresentare gli umori della natura in modo emozionante e sincero”. Senza dubbio, Joseph Mallord William Turner, massimo esponente del romanticismo inglese, ha saputo interpretare il genere del paesaggio come nessun altro prima di lui aveva saputo fare. Realizzando immagini in bilico tra rappresentazione del vero e visione, Turner impiega il paesaggio per raccontare la potenza della natura e la trascendenza divina del creato e per rendere manifesto il concetto, tanto caro alla generazione romantica, del Sublime. Spericolato sperimentatore dei nuovi colori di produzione industriale, capace di lavorare a olio come ad acquerello ottenendo sempre straordinarie nuancesche vibrano nella luce, Turner ha saputo far dialogare il paesaggio ora con il soggetto storico, ora con la narrazione biblica, ora con il pensiero romantico, strappandolo dalle maglie della veduta di genere in cui, all’epoca, era ancora imprigionato.